Il sindaco e i rappresentanti dell’agenzia per l’ambiente in IV Commissione. 

I dati: emissioni nella norma 

Elettrosmog, Sturani e l’Arpam ascoltati in Regione 


ANCONA - Approda davanti alla IV Commissione regionale il caso delle antenne ad Ancona. “Il 27 settembre - afferma il consigliere regionale di Alleanza nazionale Daniele Silvetti - il sindaco di Ancona e i responsabili dell’Arpam saranno ascoltati dalla Commissione per fare il punto sull’inquinamento elettromagnetico del capoluogo”. In particolare, secondo l’esponente di An, la situazione che sarà presa in esame è quella relativa alle antenne in via Panoramica. Dell’incontro in Regione, aveva parlato anche l’assessore Turchetti, nel corso del consiglio comunale di martedì, riferendosi proprio alle antenne di via Panoramica. Una soluzione per lo spostamente, infatti, potrebbe essere il Cardeto: previsione tuttavia che cozza contro la legge regionale che vieta di mettere le antenne nei parchi pubblici. Secondo Silvetti, che solidarizza con il Comitato di Tavernelle, “il Comune ha pesanti responsabilità per i ritardi nell’attuazione del piano per le antenne. Ma anche la Regione non ha mai attivato la commissione tecnica per la delocalizzazione”. Insomma, ritardi colpevoli perchè “ingenerano paura, magari anche ingiustificata, nei cittadini”.

Intanto il servizio radiazioni dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, ha reso noti i risultati delle rilevazioni - effettuate con continuità dal 26 giugno scorso - sull'impianto, contro il quale è stato costituito un comitato di lotta da parte dei residenti, posizionato sopra l’Hotel Sporting di Torrette. Le emissioni elettromagnetiche dell’antenna per la telefonia mobile sono sotto la soglia limite, fissata dalla legge a 6 V/m. L’Arpam ha anche espresso parere favorevole per l’antenna - non ancora attivata - del parcheggio del quartiere di Tavernelle, in quanto il calcolo teorico delle emissioni si attesta su un valore non superiore ai 3,8 V/s. L’Agenzia, chiamata in causa da molti residenti dei vari comitati cittadini, cita poi il contributo fornito al piano delle antenne che il Comune di Ancona sta approntando per disciplinare le installazioni, e l’azione di monitoraggio dei campi elettromagnetici in provincia, anche se spiega che “abbassare la soglia dei 6 V/m non sarebbe un errore”. Per quanto riguarda la stesura del piano di Ancona sono stati individuati circa 100 palazzi in luoghi strategici e su di essi vengono effettuate misurazioni di campo in tre diverse posizioni. Il piano, conclude l’Arpam, non è la bacchetta magica, ma in tutti i Comuni dove esso è entrato in vigore il contenzioso è cessato. 

EDOARDO DANIELI,